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La famiglia Catola abita oggi quelle che erano un tempo stalle e magazzini, fornendo continua assistenza agli ospiti della villa. Cordialità e competenza saranno un valore aggiunto alla vostra vacanza. Fabio sarà a ricevervi , Stefano lo chef, Andrea il "fotografo" della famiglia, GianMarco il più piccolo , … Lorella la “ dea ispiratrice “ della famiglia . Poco più in là , ma non meno importanti Tullio e la Riva , in grado di farvi degustare qualcosa di ormai unico…. Se verrete a trovarci in tempo di vendemmia toccherete con mano riti e tradizioni , poi i funghi , la raccolta delle olive, tutte quelle attività che a dispetto della globalizzazione ancora oggi scandiscono il vivere quotidiano delle campagne toscane.
Da Milano (Firenze) o Roma tramite Autostrada A-1.
Uscire al casello Valdarno e svoltare a destra in direzione Montevarchi. Proseguire in direzione Arezzo. Arrivati all'abitato di Levane, al semaforo girare a destra i direzione Siena (Bucine). Percorsi circa 3 Km, sulla destra troverete il bivio per entrare nel paese di Bucine. Svoltate e proseguite verso il centro. Percorsi circa 300 Mt, sulla destra troverete Via del Teatro, salite verso il Cinema - Teatro, in fondo alla strada troverete il cancello di ingresso della villa, al N° 18 di Via del Teatro.
Coordinate Google Earth
Latitudine 43° 28' 45.97" N
Longitudine 11° 37' 6.86" E
Villa Catola ,situata al margine del paese di Bucine, è luogo del “ ben essere”, dove sentirsi ... a casa e vivere il proprio tempo libero. Situata sulle stupende colline del contado di Arezzo,in posizione centrale, permette di raggiungere in breve tempo le principali città d'arte della Toscana come Arezzo, Siena, Firenze,San Gimignano, Lucca, Pisa ,il Chianti classico e le spiagge della Costa degli Etruschi. Particolarmente agevoli gli spostamenti in treno, per la vicinanza della stazione ferroviaria ( linea Firenze –Roma )..
Il nucleo originario dell'edificio, nato come frantoio, risale al 1600. Ampliato e corredato di altri fabbricati "LA COLOMBAIA " divenne casa padronale di una vasta azienda agricola che contava una decina di poderi . Ne deriva il toponimo attribuito alle carte topografiche dell'epoca. Alla fine del 1800 fu acquistata da Stefano Chimenti, Sindaco di Bucine, sposato con Gemma Bambi, nobildonna fiorentina. Completamente restaurata, più fedelmente possibile all'impronta data dalla discendente Margherita Chimenti, è stata in seguito adibita in tutte le sue parti a civile abitazione dal nipote che tutt'oggi vi abita e che ne ha cambiato il nome .